News del 15/01/2020
Project Management – un vantaggio competitivo garantito dai principi Lean!

Emerso negli ultimi decenni come una componente essenziale di qualsiasi iniziativa seria di sviluppo del business, il project management affonda le proprie radici già più di un secolo fa incorporando in sé numerosi principi della filosofia Lean e i relativi vantaggi! 



Cos'è il project management

Nel contesto odierno di enorme competitività, il project management è anche diventato una delle chiavi per il successo offrendo alle aziende un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Il compito che spetta ai project manager possiamo riassumerlo come la supervisione di tutti gli aspetti di un progetto, assicurando che questo rispetti gli obiettivi concordati ed i vincoli di tempo, di budget e di risorse.

Per avere successo nel lavoro, i responsabili di progetto devono diventare abili nello svolgere tutta una serie di attività e conseguire certificazioni che li qualificano per questa carriera impegnativa. Devono inoltre dimostrare una miscela di capacità analitiche e di gestione dei rapporti organizzativi.

Per coloro che possono padroneggiare la sua complessità, il project management può prefigurare uno sviluppo professionale alquanto interessante.

 

In cosa consiste il project management?

Abbiamo appena accennato che il project management consiste nel lavoro di vigilanza di un progetto per garantire il rispetto dei suoi obiettivi, qualità, tempistiche e budget essendo orientato alla riduzione di costi, sprechi ed errori. 

Tuttavia, per comprendere cos’è il project management può essere utile approfondire i contenuti del principale standard internazionale (Project Management Body of Knowledge ®) che descrive cinque gruppi di processi:

  • Avvio
  • Pianificazione
  • Esecuzione
  • Monitoraggio e Controllo
  • Chiusura

Andiamo ad approdonfire questi  5 raggruppamenti:

  • Processi di avvio. Raggruppa tutti i processi necessari a selezionare un progetto in relazione a specifici obiettivi di business, a produrre un business case, ad incaricare il Project Manager trasferendogli informazioni strutturate sugli obeittivi e sulle modalità di gestione del progetto.
  • Processi di pianificazione. Finalizzati a circoscrivere l’ambito ed i deliverables del progetto, a definire i requisiti di ciascun deliverable, a definire il Piano di Project Management contenenti i piani di dettaglio per quanto riguarda tempi, risorse, costi, qualità, rischi, comunicazione e approvvigionamenti.
  • Processi di Esecuzione. Nel PMBOK ® sono i processi finalizzati a gestire e sviluppare il team di progetto, a produrre i deliverables concordati, a verificare l’applicazione degli standard di produzione, a gestire il processo di consegna al cliente.
  • Processi di Monitoraggio e Controllo. Finalizzati a valutare l’avanzamento dei lavori, a gestire le eventuali modifiche, a verificare la qualità di quanto realizzato.
  • Processi di Chiusura. Finalizzati a gestire il rilascio delle risorse e la chiusura della commessa e dei contratti di fornitura.

Ciascun processo fa quindi riferimento ad un’area di conoscenza e a un gruppo di processi cui appartiene. E’ inoltre descritto in termini di:

  • Input (informazioni, piani, strumenti e prodotti di attività precedenti)
  • Tecniche (modalità di elaborazione degli input)
  • Output (prodotti e documenti ottenuti attraverso l’applicazione delle tecniche descritte)

Inoltre, particolare attenzione viene posta alla descrizione dei flussi informativi tra un processo e l’altro secondo il modello DIKW che approdonfirem nel prossimo articolo.

 

Vantaggi del project management

Chiarito in cosa consiste l’attività di project management vediamo quali sono i vantaggi derivanti dalla sua implementazione:

  • Il project management fornisce un insieme di strumenti per ridurre i costi non necessari ed i rischi di errore.
  • Con minori sprechi di tempo un progetto può essere completato più velocemente ed in modo più efficace.
  • Una maggiore soddisfazione da parte dei principali stakeholder del progetto compreso il cliente finale.
  • Una migliore operatività e motivazione da parte del team di progetto che sente di operare in un clima di certezza organizzativa.
  • Una migliore reputazione per l’organizzazione che sviluppa progetti a fronte dei successi ottenuti e del livello di impegno dei team di progetto.
  • Maggiori possibilità di cogliere opportunità a fronte di un’aumentata reputazione e maggiori capacità dei team di progetto nel rispondere alle richieste dei clienti.
  • Maggiore flessibilità organizzativa per via della maggior capacità previsionale determinata dai processi di monitoraggio e controllo.
  • Migliore capacità di prevedere e gestire i possibili rischi con strategie di risposta mirate e non improvvisate.
  • Migliore qualità per via della ridotta possibilità di errore che consente di concentrare le energie per favorire l’innovazione ed il miglioramento dei processi di delivery.
  • Migliore produttività complessiva per via di una maggiore efficienza a parità di risultati.

Certificazioni e livelli di qualificazione professionale

Per acquisire una qualificazione professionale specialistica nel campo del project management esistono alcune certificazioni fondamentali.

La prima è la certificazione PMP ® (Project Management Professional) rilasciata dal Project Management Institute che è considerata la certificazione più riconosciuta e prestigiosa.

Molte aziende considerano la certificazione PMP® come requisito per lo svolgimento del lavoro di project manager o per gli avanzamenti di carriera.

I project manager con un basso livello di esperienza possono intraprendere la certificazione CAPM ® (Certified Associate in Project Management) in attesa di conseguire le credenziali necessarie per la certificazione PMP®.

 

In base al livello di esperienza e qualificazione, i project manager possono aspettarsi di ricoprire progressivamente vari ruoli durante il loro percorso di carriera come, ad esempio:

  • Coordinatore del progetto: costituisce una posizione entry-level che consiste nel supportare un manager funzionale nella gestione di un progetto per compiti di routine come la pianificazione di riunioni e la distribuzione delle informazioni alle parti interessate.
  • Project scheduler: gestisce il software necessario alla pianificazione e controllo dei tempi sui progetti e gli aggiornamenti o le modifiche rispetto al piano originario. Si tratta di un ruolo prevalentemente tecnico e non manageriale. Si tratta di un ruolo tecnico e non manageriale.
  • Assistant project manager: ha il compito di aiutare un project manager nello svolgimento del proprio lavoro sulla base di un’assegnazione che può variare da progetto a progetto e da project manager a project manager.
  • Project Manager: assume la piena responsabilità del progetto, dei risultati concordati e della comunicazione con tutti gli stakeholder.
  • Senior Project Manager: supervisiona il lavoro di vari project manager fornendo indicazioni per il miglioramento dei risultati e per l’ottimizzazione della gestione delle risorse coinvolte nei vari progetti.

Diventare project manager

La professione di responsabile di progetto è una delle poche che consente di intravedere interessanti prospettive nel medio e lungo periodo anche in questi tempi di congiuntura economica sfavorevole. Questo perchè le aziende richiedono sempre più professionisti capaci di conferire certezza organizzativa ai progetti attraverso l’applicazione dei principi del project management.

Quindi i benefici del diventare project manager possono essere i seguenti:

  • Entrare a far parte di una comunità professionale altamente qualificata
  • Veder riconosciuta la propria professionalità da specifiche certificazioni
  • Ottenere un salario molto interessante ed adeguato al proprio livello di qualificazione
  • Potersi interessare di iniziative sempre nuove
  • Sentirsi stimolato da obiettivi sfidanti
  • Partecipare a progetti innovativi
  • Guidare il proprio team di progetto nella risoluzione dei problemi
  • Orientare il processo decisionale del management
  • Acquisire continuamente nuove competenze
  • Interagire con altri ruoli di alto profilo
  • Non fermarsi solo a diventare project manager ma aspirare a ruoli dirigenziali più elevati

 

Il nostro percorso formativo 

Il corso Project Management di Easy Lean  si propone di far comprendere la migliore metodologia pratica per pianificare le attività di un progetto, stimarne tempi e costi, verificare e tenere sotto controllo periodicamente l’andamento di queste variabili durante l’esecuzione del progetto.

 Oltre alla parte teorica sulla gestione dei progetti verranno illustrati i principali strumenti operativi.

Obiettivo del percorso è arrivare ad un buon livello di padronanza nell’implementazione di un progetto, che include l’elaborazione di un piano di lavoro, la sua gestione, l’individuazione delle eventuali potenzialità/criticità, la redazione di un report di monitoraggio, di valutazione e di un rapporto conclusivo e la implementazione di skill e competenze specifiche.


Alla fine di tale percorso il candidato avrà acquisito le competenze e conoscenze base necessarie per poter proseguire il proprio percorso verso le certificazioni specialistiche più riconosciute!


Richiedi la tua quotazione personalizzata!

Ricorda inoltre che tutte le attività formative possono essere finanziate tramite i FONDI INTERPROFESSIONALI e senza aggravio di costi per la tua azienda.

Compila il form di contatti e ci occuperemo immediatamente di te.


Contatta per maggiori informazioni sul corso Project Management a torino!







Le ultime NEWS



Supply chain: creare una catena logistica efficiente con la metodologia Lean

L'ottimizzazione delle risorse e dei processi è uno step necessario per implementare una supply chain vincente. Come fare? Scopriamolo insieme!






Da imprenditore a manager con il Lean Thinking

Le skills manageriali non si possono improvvisare: si acquisiscono solo con l'esperienza e la giusta formazione. Scopri il nostro corso!